Storia delle acque di Saturnia
Le acque termali di Saturnia sono famose per le loro proprietà benefiche, oltre che per la particolarità di sgorgare ad una temperatura costante di 37,5°C nella sorgente naturale all’interno del Resort di Terme di Saturnia. L’acqua sgorga dalla sorgente dopo un lungo percorso che comincia sulle pendici del Monte Amiata e per l’imponente flusso con il quale fuoriesce dal cratere, ovvero 500 litri al secondo, riesce a mantenere costanti le sue proprietà benefiche, grazie al continuo ricambio di elementi naturali e minerali che vengono presi dal sottosuolo.
Le Terme di Saturnia , così come il torrente Gorello e le Cascate del Mulino accolgono acqua Solfurea-Carbonico-Solfato-Bicarbonato-Alcalino-Terrosa. Le proprietà benefiche delle acque sono determinate dalla presenza di idrogeno solforato, minerali, anidride carbonica e da un particolare elemento naturale, il plancton termale.
Le acque solfuree di Saturnia, con le loro proprietà benefiche, vanno ad agire positivamente sul corpo, in particolar modo sull’apparato respiratorio, sull’apparato scheletrico, sull’apparato cardio-circolatorio, sull’apparato muscolare, sull’apparato digestivo e sull’apparato del ricambio. Queste acque termali apportano notevoli benefici per quanto riguarda le infiammazioni delle articolazioni, la riduzione della pressione arteriosa, il rilassamento muscolare e hanno proprietà esfolianti, disinfettanti e di peeling sulla pelle.